Acquisto obbligazioni all’emissione

23, gennaio 2009 alle 7:41 PM | Pubblicato su Corporate e bancarie, Obbligazioni, TdS | 5 commenti

E’ molto frequente tra i risparmiatori la convinzione di aver acquistato un prodotto in collocamento senza aver pagato alcuna commissione.

Questo non è affatto vero.

Purtroppo l’errore è dovuto alla superficialità degli investitori e alla bravura dei bancari a piazzare il prodotto. Nella stragrande maggioranza dei casi l’unica cosa che guarda l’investitore quando compra un’obbligazione è la cedola e/o il rendimento, senza perdere cinque minuti del suo tempo a leggere il prospetto informativo.

Ebbene, è proprio nel prospetto informativo che si può capire quanto si paga di commissioni implicite. Solitamente i costi impliciti di collocamento vanno dal 3% al 4%. (vedi tabella)

Tabella riepilogativa

Tabella riepilogativa

Una volta che l’investitore medio ha acquistato l’obbligazione difficilmente ne segue l’andamento, preoccupandosi soltanto di vedersi accreditare la cedola, oppure vedere la valorizzazione sui rendiconti semestrali.

L’obbligazione acquistata a 100 all’emissione (a meno che non ci siano forti oscillazioni dei tassi, o particolari notizie sull’emittente) nel suo primo giorno in cui arriva sul mercato tende a scendere di prezzo, nel nostro caso verso 96.5, proprio perchè chi vuole acquistarla sul mercato non vuole pagare un premio del 3,5% (costo di collocamento) all’investitore che vuole vendere. Per questo motivo converrebbe acquistare sul mercato, anzichè in collocamneto. Di contro, bisogna però valutare anche le commissioni che la propria banca prende nel momento in cui si decide di comprare il titolo sul mercato e non in collocamento. Il gioco potrebbe non valere la candela.

Infine ricordo che lo stesso discorso delle commissioni è valido anche per i Titoli di Stato, seppur in misura più ridotta rispetto ad emissioni obbligazionarie corporate o bancarie.

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